domenica 21 gennaio 2018

"Secondo Tempo" (Libro Cinquantaquattresimo): numero monografico dedicato a Sebastiano Vassalli



Dal Libro Cinquantaquattresimo della rivista "Secondo Tempo" riportiamo l'inizio dell'Editoriale del direttore Alessandro Carandente, curatore del fascicolo, e l'Indice:

Sebastiano Vassalli (1941-2015), cui è dedicato questo fascicolo monografico di Secondo Tempo, ha sempre ammesso d'aver preso tutto sul serio - ricordiamo en passant che in tedesco ernst significa conflittuale - e di aver ritenuto ogni libro un tassello di un solo mosaico, ogni romanzo un capitolo di un solo racconto che è andato dipanandosi nel tempo; se da un lato si è cimentato intorno al carattere nazionale degli italiani, sempre pronti a dimenticare, a cambiar casacca e bandiera; solo una esemplificazione: nel dopoguerra gli italiani fino a ieri fascisti e dall'8 settembre 1943, giorno dell'armistizio, probi antifascisti; dall'altro ha lavorato nel ricostruire vite di personaggi storici, - matti e irregolari che hanno tribolato non poco durante tutto l'arco della loro esistenza. È il caso di Suor Partenope, al secolo Giulia Di Marco, vissuta nel Seicento; o dell'esposta Antonia, la strega di Zardino, mandata al rogo a vent'anni, ma anche del poeta marradese Dino Campana in cui Vassalli riconosce il suo babbo matto in perfetta filiazione, come Dante si era riconosciuto in Virgilio, eleggendolo a guida oltremondana, per intenderci.

Alessandro Carandente

INDICE

Beppe Mariano - Sebastiano Vassalli: Abitare il vento
Sebastiano Vassalli - Lettera a Franco Capasso
Alessandro Carandente - Vassalli: Napoli, napoletani e dintorni
Intervista a Sebastiano Vassalli
         a cura di Alessandro Carandente
Alessandro Carandente - Yoshua e Giuda: due protagonisti una sola realtà
                                         La mia patria è la lingua italiana
                                        Vassalli e la parola di sette poeti
Giuseppe Pontiggia - Lettera ad Alessandro Carandente
Salvatore Violante - Il sebastian contrario
G. Battista Nazzaro - Per Sebastiano Vassalli
Gerardo Pedicini - Vassalli e il suo babbo matto, Dino Campana
Enzo Rega - L'oro del mondo tra (auto)biografia, carattere nazionale e consapevolezza
Alfonso Cepparulo - Alcune riflessioni sul romanzo Io, Partenope di Sebastiano Vassalli
Carlo Di Legge: L'odio universale e il sensemaking del nulla

"Secondo Tempo"
Libro Cinquantaquattresimo
Numero monografico dedicato a
Sebastiano Vassalli (1941-2015)
a cura di Alessandro Carandente

Marcus Edizioni, Napoli 2017
via Raffaele Viviani, 8
Casella Postale n. 50
80010 Quarto (Napoli)
info@marcusedizioni.it

in copertina: Sebastiano Vassalli, Ex voto, 1978
in quarta di copertina: Prisco De Vivo, Vassalli in bruno e giallo, 2015

all'interno, tra le altre, riproduzioni di lettere autografe di Sebastiano Vassalli


giovedì 11 gennaio 2018

"Il pensiero poetante. Antologia tematica di poesia e teoria": "Il mito" (2017)






Dal nuovo volume monografico di "Il pensiero poetante" (Antologia tematica di poesia e teoria) dedicato a Il mito - a cura di Fabio Dainotti - riportiamo l'inizio della Premessa e l'indice:

PREMESSA

Mircea Eliade, proprio all’inizio del suo Il mito dell’eterno ritorno (1949), dichiara di voler analizzare le società “premoderne” o “tradizionali”, intendendo sia il mondo che viene chiamato “primitivo” sia le antiche civiltà di Europa, Asia e America, culture che hanno espresso nel mito le proprie concezioni dell’essere e della realtà, incorporandovi la propria “filosofia”. Scrive Eliade: “Evidentemente le concezioni metafisiche del mondo arcaico non sono state sempre formulate in un linguaggio teorico, ma il simbolo, il mito, il rito esprimono, su piani diversi e con i mezzi che sono loro propri, un complesso sistema di affermazioni coerenti sulla realtà ultima delle cose, sistema che può essere considerato una vera metafisica” (tr. it. Borla, Milano 2010). Svelati, i miti, rivelano la volontà di questi uomini di individuare la propria posizione nel cosmo, laddove invece, nota Eliade, l’uomo moderno occidentale, erede della tradizione giudaico-cristiana, vuole piuttosto fare i conti con la storia. Ma, pur provenendo da sponde diverse, Edgar Morin, nella sua “critica” autobiografia (Autocritica, 1958), dopo il predominio della ragione strumentale oggettivante (il feticcio della “realtà oggettiva”), ribadisce come la magia, il mito, l’immaginario facciano parte delle “strutture umane”.
Il confronto col mito è dunque, sempre e per sempre, ineludibile.

INDICE

POESIA
Aldo Amabile, Palinodia ultima
Aldo Amabile, Davvero credevi che il mondo finisse
Tommaso Avagliano, Epitaffio per un soldato
Donatella Bisutti, Sciamano
Corrado Calabrò, Il filo di Arianna
Giovanni Caso, Nella scintilla del mito
Antonio Filippetti, Il mio mito
Luigi Fontanella, Di puro sorriso
Luigi Fontanella, In una sala d'attesa
Gianpasquale Greco, Marc'Aurelio (Kairos)
Steven Grieco-Rathgeb, Monologo di Erisychthon
Vincenzo Guarracino, Ballata delle Parche
Giorgio Linguaglossa, La città degli immortali
Luigi Mazzella, Il mito
Ines Betta Montanelli, Non c'è luna stanotte
Ines Betta Montanelli, I miti dell'infanzia
Emanuele Occhipinti, Nostalgia del regno di Crono
Guido Oldani, Parole vere
Guido Oldani, Il modello
Guido Oldani, Le suole
Guido Oldani L'osservatorio
Guido Oldani, Gli uccellini
Laura Sagliocco, Linfe caste di Afrodite

DISEGNI
Michelangelo Angrisani
Corrado Calabrò
Claudio Guariglia
Renato Intignano
Rosamaria Maiorino Balducci

PROSA
Corrado Calabrò, Senso, realtà, mito nella poesia classica
Marina Caracciolo, Il mito di Barbablù dalla favola di Perrault a Gilles de Rais alle "Palinodie" del Novecento
Francesco D'Episcopo, Mitografie letterarie
Carlo Di Lieto, "Il teatro dei miti": l'ultimo Pirandello
Marco Galdi, Il mito di Europa
Emerico Giachery, Ungaretti e il mito
Guido Oldani, L'innominato del realismo terminale
Enzo Rega, Il mito, pensiero poetante
Lorenza Rocco Carbone, Dino Campana, mito e poesia

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Genesi Editrice
via Nuoro, 3
10137 Torino
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per informazioni e richieste
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