lunedì 14 settembre 2020

Tammaro, "Studiare con metodo. Consigli pratici"

 

Giovanni Tammaro
 "Studiare con metodo. Consigli pratici"
II^ edizione luglio 2020


Dal libro di Giovanni Tammaro, Studiare con metodo, proponiamo la mia Prefazione inclusa nella II edizione e la presentazione dell'autore stesso che apriva già la I^ edizione. Il libro è reperibile solo su Amazon al seguente link

Studiare con metodo


Prefazione

 Premessa: “Tutto sta nel trovare il modo"

 Todo es hallar el vado, dicevano gli spagnoli: “tutto sta nel trovare il guado”, cioè, il punto giusto per passare. Potremmo anche dire: tutto sta nel trovare il “modo” giusto, ovvero il “metodo” adeguato. E infatti metodo viene da due parole greche, meta, che possiamo intendere come “perseguire”, e odos, che significa appunto “via”: il metodo dunque è imboccare la giusta via tanto nella ricerca scientifica condotta dagli studiosi quanto nello studio compiuto dagli studenti. 

In questo agile ma denso libro Giovanni Tammaro, docente di scienze nei licei, affronta con affabilità e chiarezza un tema dunque cruciale per la scienza stessa: quello del metodo. Qui viene affrontato specificamente il modo con il quale impossessarsi di un efficace metodo di studio, ma ovviamente la questione è strettamente legata a quella del metodo con cui procede la conoscenza stessa. L'opera più famosa di Cartesio, ovvero René Descartes, filosofo francese del XVII secolo, è appunto Discorso sul metodo apparso per la prima volta nel 1637, ormai secoli fa. Ma anche Aristotele, un filosofo dell’antica Grecia, che si era occupato pure di questioni scientifiche (aveva investigato tutto lo scibile umano), aveva sentito il bisogno di indicare come procedere nella ricerca, e aveva “predisposto” un organon, ovvero (letteralmente) uno “strumento”, una premessa indispensabile per avventurarsi nello studio di qualunque disciplina: questo organon è la Logica, una disciplina che precede tutte le altre discipline, e che tutti gli studiosi devono conoscere: essa insegna a pensare e a parlare correttamente. 

Così come nella ricerca scientifica, anche nello studio ci di deve attrezzare con un metodo adeguato. Senza metodo, non si va da nessuna parte. La pedagogia contemporanea ha fatto del metodo una questione centrale. John Dewey, filosofo e pedagogista statunitense vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento, ha paragonato l’apprendimento scolastico alla stessa ricerca scientifica, sostenendo che a scuola bisogna ripercorrere le modalità della scoperta scientifica, con una partecipazione attiva alla costruzione della propria conoscenza, invece di limitarsi a interiorizzare contenuti già predisposti. E quindi anche per lui il metodo è centrale. 

Senza metodo, dunque, non si va da nessuna parte. Anche se voglio programmare e preparare una gita devo fare i passi giusti. Questa "giusta via" allo studio Giovanni Tamarro cerca di indicare agli studenti. In realtà, non si tratta di un'unica strada per tutti: piuttosto il libro vuole aiutare ciascuno a trovare la propria strada. Stili cognitivi e di apprendimento sono personali, e vanno perfezionati per ottenere il miglior risultato con lo sforzo minore. Scrive infatti con chiarezza l’autore: “Ognuno di noi ha stili di studio diversi e nonostante alcuni metodi sono ritenuti più efficaci di altri, sta a noi decidere quello che calza meglio alla nostra personalità. Importante è andare alla ricerca del metodo di studio più adatto a noi e non fermarci al primo che abbiamo adottato”. 

Viene infatti ricordato anche Howard Gardner, uno psicologo statunitense che ha chiarito come neanche l’intelligenza sia “unica”, ma ciascuno eccelle in una forma di intelligenza piuttosto che in un’altra. Sono queste nozioni di psicologia dell'apprendimento. E prima di passare alle applicazioni pratiche, opportunamente l’autore fornisce al lettore un piccolo compendio sui concetti di memoria e intelligenza, strettamente connessi tra loro: non basta capire, ma bisogna memorizzare, altrimenti non c'è conoscenza. Diceva Dante Alighieri: "Non fa scienza / sanza lo ritenere, avete inteso" (Paradiso, V, 41-42), e cioè: non c'è conoscenza se non si conserva ciò che si è appreso. 

Infine, tutti gli individui sono intelligenti, ma lo sono in modo diverso: perciò è importare che ciascuno possa sfruttare i propri talenti. In pedagogia si distingue tra "istruire" che significa "costruire dentro" (dal latino instruĕre), e “educare” che vuol dire invece "trarre fuori (da educĕre). Quindi, un metodo efficace è quello che aiuta ciascuno a mettere a frutto le proprie potenzialità. L'educatore non può limitarsi a insegnare nozioni, ma deve insegnare a imparare, e l'allievo non deve solo incamerare nozioni, ma deve imparare a imparare: è questo che gli servirà nel resto della vita. Se questi sono i cardini della pedagogia contemporanea, ciò era chiaro anche ai Grandi del passato: già Montaigne, nel XVI secolo, affermava che non occorrono teste ben piene, ma teste ben fatte, e da questa massima il filosofo Edgar Morin ha tratto il titolo per un suo libro nel Novecento. 

Un manuale come questo di Giovanni Tammaro vuole contribuire proprio ad aiutare ciascuno a "costruirsi" una testa ben fatta. Buona lettura.

 A cura del prof. Enzo Rega


proponiamo anche la Presentazione che l'autore Giovanni Tammaro ha posto in apertura del suo libro

Presentazione

 Le azioni che compiamo quotidianamente riusciamo ad eseguirle in modo efficace se le facciamo con metodo. Metodo che più delle volte ci viene insegnato. Dal camminare al suonare uno strumento musicale, dal parlare ad eseguire uno sport: come si suol dire “… nessuno nasce imparato”. Per quanto riguarda lo studio, spesso, succede che ci si mette davanti ai libri senza avere un buon metodo, ottenendo dei risultati non gratificanti e comunque non proporzionati al tempo che dedichiamo ad esso. Allora, prima di mettersi a studiare … si dovrebbe imparare a studiare! Avere un buon metodo di studio significa studiare più velocemente e in modo più incisivo, risparmiando tempo ed energia. Questo libro illustra, con un linguaggio semplice e chiaro, le strategie e le tecniche migliori per costruire un metodo di studio personale. L’ampio ventaglio di consigli e strategie descritte (con esempi concreti della loro applicazione) guiderà, il lettore, ad elaborare un metodo di studio permeato sul proprio stile di apprendimento creando, così, i presupposti per un apprendimento consapevole. Un capitolo, infatti, è dedicato alla descrizione dei vari stili di apprendimento e alla loro integrazione con il metodo di studio. Inoltre, alla fine del capitolo, sono riportati link a siti web che permettono, attraverso test e quiz di individuare il proprio stile e quindi riconoscere le strategie giuste per potenziare l’apprendimento. Gli argomenti trattati in quest’opera possono essere utili anche per la preparazione ad un test, ad un concorso e/o nell’aiutare amici, parenti e figli a studiare meglio. Il primo capitolo è dedicato al concetto di memoria: memoria di lavoro (della durata di pochi secondi) e memoria a lungo termine (dove vengono immagazzinate le informazioni) e al concetto di intelligenza che non può essere definito in modo univoco ma piuttosto come un insieme complesso di elementi che interagendo tra loro danno vita ai nostri comportamenti e ai nostri pensieri (nell’ottica della teoria delle intelligenze multiple di Gardner). Internet, oggi, permea tutti i settori della nostra società compresi quelli della formazione, dell'istruzione e dell’educazione. Parleremo, anche, di questo e di come integrare la Rete nel nostro metodo di studio in modo produttivo e proficuo. Infine è riportato un test che, eseguito, darà un voto al vostro metodo di studio e metterà in risalto i punti di debolezza (azioni poco efficaci che includono cattive abitudini) e quelli di forza (che permettono il successo).  Conclude quest’opera un’appendice dove sono trattati in modo specifico i seguenti argomenti:

 ● Come sottolineare un testo

 ● Prendere appunti 

● Cenno alla mnemotecnica


prof. Giovanni Tammaro