sabato 25 aprile 2020

Masullo: Un "giovane" filosofo parla con i ragazzi di oggi


[Ripubblico qui, in ricordo di Aldo Masullo, una breve cronaca del suo incontro con gli studenti del Liceo "Rosmini" di Palma Campania avvenuto nel 2013. Anche lo scorso anno scolastico 2019-2020 il Professore ha incontrato altre classi dello stesso Istituto]

Il prof Aldo Masullo ha incontrato gli studenti del Liceo “Rosmini” al teatro comunale.
Presentato nell'occasione il libro "Piccolo Teatro Filosofico: Dialoghi su anima, verità, giustizia, tempo"

di 
ENZO REGA




Il filosofo Aldo Masullo, nato ad Avellino nel 1923 e vissuto a lungo a Nola, docente emerito di Filosofia morale all’università “Federico II” di Napoli, ha donato la sua colta affabilità agli studenti del Liceo “Rosmini” nell’incontro al Teatro comunale di Palma Campania del 18 febbraio 2013, organizzato dal Liceo insieme a “Xeniart” di Terzigno e con il patrocinio del Comune. Presenti diverse classi, tra cui IV B e C del classico e 5 A del pedagogico che, sotto la guida delle docenti Annalisa Milone, Maria Vittoria Landi e Anna Massa, hanno lavorato ciascuna su un dialogo compreso nel nuovo libro del prof. Masullo e preparato una lettura e addirittura una messa in scena.  Il libro, infatti, presentato nell’occasione dal prof. Aniello Montano, s’intitola Piccolo teatro filosofico. Dialoghi su anima, verità, giustizia, tempo (Mursia 2012) e affronta alcuni dei temi più ardui della filosofia attraverso dialoghi “impossibili”, come quello tra uomo e macchina (dialogo sull’anima), o tra personaggi di epoche diverse: (l’ormai ex) papa Benedetto XVI e il principe Amleto (dialogo sulla verità), Giordano Bruno e un Procuratore dei nostri giorni (dialogo sulla giustizia), per concludere con il serrato scambio di battute tra Eraclito e uno ‘sveglio’ orologiaio (dialogo sul tempo). Come ha notato Montano nella sua densa relazione, è sempre il personaggio del “passato” ad avere la meglio in ciascun dialogo, segno che il presente, per il semplice fatto che arriva cronologicamente per ultimo, non sempre rappresenta il momento più alto. Il libro è chiuso da una Breve riflessione sul dialogo, nella quale Masullo specifica, citando tra le righe Heidegger: “Il dialogo non è la ‘chiacchiera’ quotidiana o la conversazione salottiera, ma neppure la civile pratica del discutere per accordarsi o del reciproco aprirsi tra culture diverse. Il dialogo, nel suo senso originario, è il ‘dialogo filosofico’. Lo è non per il semplice fatto che l’opera del filosofo principe, Platone, è tutta dialoghi, bensì per l’essenziale ragione che dialogo è l’ideale vita della filosofia, l’attivo e mai concluso movimento del pensiero verso la verità”. E il dialogo è in fondo la dimensione della vita stessa, la forma dell’apertura verso l’altro, motivo fondamentale nei temi della “intersoggettività” e della “paticità” (intesa non tanto come “soffrire” quanto piuttosto come “sentire”), che, insieme alla “temporalità”, sono propri della filosofia di Masullo. Con quest’opera dunque il Maestro, avviandosi al compimento dei novant’anni, dialoga con sé e con gli altri, riuscendo a riscaldare e stimolare le giovani menti di oggi.

in "Il Pappagallo" (Palma Campania), Numero 277,  Febbraio 2013.




2 commenti:

  1. Un prezioso ricordo nel momento in cui ci ha lasciato. Certamente più soli.

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  2. Grande persona, Bruno. E grande pensatore.

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